Giovanni Paolini – PhotoMilano

Giovanni Paolini – PhotoMilano. Emilio De Tullio scrive questa presentazione alla mia mostra Pretesti
... e sorge il dubbio : immagini troppo simili o troppo diverse ? L’ una e l’altra cosa insieme .
Diverse tra loro per la natura eclettica ed istintiva dell’ autore eppure simili per la forza evocativa che ognuna di esse riesce a trarre da pretesti creativi .
Ri-conoscimento , attitudine all’ oggetto e astrazione sono i presupposti sui quali si basa il ” Visibile ” di queste immagini , mentre ” l’invisibile ” è citato come sensazione , come oggetto traslato che appartiene tanto a se stesso quanto al suo simbolo . La verità di queste foto-grafie in biancoenero risiede tra l’oggetto come materia e l’intuizione di ciò che sta oltre , senza compromessi decorativi .
L’ approccio tra Paolini e gli oggetti è di poetica ingenuità di commozione non distratta da parole ne da speculazioni inutili ; l’autore appare come lucido costruttore di immagini per le quali una parola è di troppo , un segno in piu’… inutile .
Cercare la casualità per non lasciare nulla al caso , questo sembra essere lo scopo che motiva l’autore , così immediato nell’ impossessarsi di oggetti trovati per condurli ( da paziente alchimista ) fino in fondo al viaggio della visione sicchè diventino eloquenti .
Quì emerge l’ abilità di Paolini nel seguire ogni immagine sino alla fase di stampa (ps) spesso con decisi tagli all’ inquadratura : è una dedizione quasi esasperata ma necessaria al fine di ottenere da uno scatto valido un’ immagine comunicativa e sincera quanto ci appare osservandola . Certamente sono fotografie da guardare , parlarne è già difficile quanto lo è aggiungere dati a qualcosa di già risolto , è disturbarne l’ equilibrio , perderne la sintonia e di fronte a queste immagini mi piace dire che nulla và detto certamente è meglio ” ascoltarle “.


un saluto
Giovanni Paolini