(su questo luogo è già presente un post su questo sito, di D. Loconte a questo link: https://photomilano.org/2017/06/23/periferia-urbana-rubattino-ex-area-innocenti-di-daniela-loconte/ )
“Alle ore 17.30 del 31 marzo 1993 i circa 1000 lavoratori escono dagli stabilimenti di viale Rubattino per l’ultima volta. ”
Storia.
Sul finire degli anni ’50 a Lambrate ha sede una delle più importanti aziende italiane operanti nei settori della meccanica pesante, dei tubi e relative applicazioni e degli scooter: la Innocenti.
La Lambretta rimarrà il simbolo intramontabile che caratterizza l’Innocenti di Lambrate.
Presidente e fondatore, Ferdinando Innocenti nel 1958 viene affiancato dal figlio Luigi che farà prevalere la sua linea di sviluppo dell’azienda che prevedeva di intraprendere la strada della produzione di automobili.
Mentre continua la produzione della Lambretta, attraverso un accordo con gli inglese della BMC, la Innocenti inizia la produzione automobilistica prima con la Austin A40 e in seguito con diversi altri modelli: lo spider Innocenti 950 e poi un altro simbolo di questa azienda, la Mini.
Nel 1966 muore Ferdinando e a succedergli è il figlio Luigi. Iniziano a manifestarsi contrasti interni ai vertici aziendali e forse i primi segnali del declino anche se fino al 1967 le vendite della Mini sono in crescita.
Nel 1969 Luigi Innocenti decide la cessione dell’Azienda. Secondo alcuni le ragioni di tale scelta sono da ricercarsi nelle vicende dell’”autunno caldo”, in cui i lavoratori insorgono per questioni legate al rinnovo contrattuale. Una lettura paternalistica della gestione aziendale da parte di Innocenti imputerebbe tale decisione alla delusione del presidente nel vedere i suoi stessi dipendenti rivoltarglisi contro. Questa tesi è però respinta da altri, che vedono nelle tensioni ai vertici dell’azienda il motivo dell’abbandono.
Dopo alterne vicende la Innocenti viene rilavata dalla BLMC (ex BMC) e assume il nome di “Innocenti Leyland”.
Nonostante il succeso di Mini 90 e Mini 120, la crisi degli anni ’70 non risparmia la Innocenti. Sono anni di cassa integrazione e licenziamenti e nel 1975 la fabbrica viene occupata dagli operai per 132 giorni.
Il tentativo di rilancio è affidato a De Tomaso, negli ultimi anni ’70 l’azienda vive una temporanea ripresa e nei primi anni ’80 a Lambrate si produce la Maserati Biturbo.Tra la fine del 1989 ed i primi del 1990 De Tomaso liquida e viene costituita la “MASERATI spa”, società che assume il controllo degli stabilimenti di Lambrate. La Maserati spa è controllata al 51% da De Tomaso ed al 49% da Fiat che detiene inoltre il diritto di prelazione sulla quota di maggioranza. Nel periodo che va dal 1989 al 1993 si assiste ad una progressiva riduzione del personale degli stabilimenti di Lambrate, fino ad arrivare alla chiusura della storica fabbrica.
Oggi, degli stabilimenti della Nuova Innocenti – Maserati non c’è quasi più traccia, rasi al suolo per far posto ad un quartiere residenziale e ad attività commerciali. Gli edifici sopravvissuti e rinati a nuova vita sono la palazzina uffici della Innocenti Commerciale di via Pitteri, riconvertita a residenza sanitaria assistenziale per anziani, ed il Centro Studi, attualmente utilizzato come magazzino. L’unico stabile dell’area produttiva arrivato fino a noi è il “Palazzo di Cristallo”, il primo degli edifici paralleli al viadotto della tangenziale, che ospitò le linee di produzione dell’A40 nel 1960. Sono invece ancora tutti in piedi ma in completo stato d’abbandono i capannoni della INNSE su cui svetta la caratteristica torre piziometrica.
Limitrofo al “Palazzo di Cristallo”, a ovest della tangenziale est, è sorto un quartiere residenziale e un ampio Parco che si estende a est fino alla recinzione della storica azienda.
I progetti attuali prevedono tra l’altro l’abbattimento della ex Innocenti per la realizzazione di un polo cittadino dedicato al cibo con mercati, cinema multisala, uno spazio per la musica dal vivo e spettacoli teatrali, e un impianto sportivo con piscina, palestra, campi da gioco all’aperto e una scenografica pista di atletica …
Note logistico-fotografiche.
Io ci sono stato alcune volte, l’ultima è stata lo scorso lunedi 4 Settembre di mattina presto, tra le 7 e le 9:30 circa. Non c’era assolutamente nessuno. Nessuna traccia nemmeno di bivacchi di senzatetto che invece stazionavano sotto i ponti della vicina tangenziale est. Ovviamente l’accesso dovrebbe essere vietato e l’area è recintata ma si trovano sempre almeno un paio di punti in cui la recinzione è aperta. Direi che conviene sempre comunque visitare questo luogo in due o piu’ persone.
La vegetazione che prolifera sulla superfice dell’edificio, con piante che raggiungono vari metri di altezza spezzando le linee della struttura, lo rende un pò meno attraente dal punto di vista strettamente architettonico. Rimane tuttavia una location estremamente interessante e in altre occasioni vi ho incontrato fotografi intenti a realizzare shooting di ritratto e ritratto ambientato.
A mio parere non vale la pena andare li all’alba come ho fatto io, filtra troppa poca luce soprattutto se è nuvoloso. Meglio attendere quando il sole è un pò più alto e più raggi filtrano all’interno.
Daniele Rossi
Vedi anche su questo sito: Daniela Loconte al link https://photomilano.org/2017/06/23/periferia-urbana-rubattino-ex-area-innocenti-di-daniela-loconte/
Fonti
https://it.wikipedia.org/wiki/Innocenti
http://www.registroinnocenti.org/storia/item/9-innocenti-spa-viale-rubattino-lambrate-milano
http://www.registroinnocenti.org/la-nuova-innocenti-spa/storia
English version:
The Crystal Palace (ex Innocenti, Lambrate, Milano) by Daniele Rossi
(the same location on this site in a post by D. Loconte at the following link: https://photomilano.org/2017/06/23/periferia-urbana-rubattino-ex-area-innocenti-di-daniela-loconte/)
“March 31 1993, h 17:30, about 1000 workers came out of the factory of Rubattino avenue for the last time”
Story.
By the end of 50’s in Lambrate district (Milano) is present one of the most important italian industrial firm operating in the haevy mechanics, tubes and scooter production: La Innocenti.
The scooter LAMBRETTA will remain the timeless symbol of Innocenti.
President and founder, Ferdinando Innocenti in 1958, is joined by his son Luigi, who will take over the line of company development that he planned to undertake the road of automobile production.
While Lambretta’s production continues, through an agreement with the English BMC, Innocenti starts manufacturing automobiles first with the Austin A40 and later with several other models: the Innocenti 950 spider and then another symbol of this company, the Mini.
In 1966 Ferdinand died and his son Luigi succeeded him. They begin to counterbalance the company vertices and perhaps the first signs of decline even though until 1967 Mini’s sales are growing.
In 1969 Luigi Innocenti decided to sell the company. According to some, the reasons for this choice are to be found in the events of the “hot autumn”, where workers come up for issues related to contract renewal.
After various events, the Innocenti is taken over by BLMC (former BMC) and named “Innocenti Leyland”.
Despite the success of Mini 90 and Mini 120, the 70s crisis did not spare the Innocenti. They are years of workers dismissals and in 1975 the factory was occupied by workers for 132 days.
The attempt to relaunch is offered to De Tomaso, in the 1970s the company was temporarily recovering and in the early 1980s in Lambrate was produced the Maserati Biturbo.
Between the end of 1989 and the early 1990s, De Tomaso liquidated and the “MASERATI spa”, a company that controls Lambrate’s plants, is formed. Maserati spa is 51% controlled by De Tomaso and 49% by Fiat, which also holds the right of pre-emption on the majority stake. Between 1989 and 1993, there was a progressive reduction in Lambrate’s staff, until the closure of the historic factory.
Today, the New Innocenti – Maserati factories have almost no trace, land rushes to make room for a residential neighborhood and commercial activities. The surviving and newly born buildings are the office building of Innocenti Commerciale di via Pitteri, re-converted to health care homes for the elderly, and the Centro Studi, currently used as a warehouse. The only building in the production area that came to us is the “Palazzo di Cristallo”, the first of the buildings parallel to the viaduct of the tangenziale, which housed the production lines of the A40 in 1960.
Next to the “Palazzo di Cristallo”, to the west of the East Tangenziale, a residential district and a large park extending east to the fence of the historic farm have arisen.
The current projects include, among other things, the abolition of the old building for the creation of a town-center dedicated to food with markets, multiplex cinema, a space for live music and theater performances, and a sports facility with swimming pool, gym, outdoor playgrounds and a scenic athletic track …
Logistic and photographic notes.
I’ve been there a few times, the last one was last Monday, September 4 early in the morning, between 7 and 9:30. There was absolutely no one there. No traces of homeless bivouacs that were stationed under the bridges of the nearby East Tangenziale. Obviously access should be banned and the area is fenced but there are always at least a few points where the fence is open. I would say that it is still worthwhile to visit this place in two or more people.
The vegetation that grows on the surface of the building, with plants reaching several meters high breaking the lines of the structure, makes it a little less attractive from the strictly architectural point of view. However, it remains an extremely interesting location, and on other occasions I have met photographers who want to shoot portrait and portrait photography.
In my opinion it’s not worth to go there by sunrise, it’s too dark, it’s better when the sun is a little higher in the sky the rays starts filtering inside.
Daniele Rossi
See also on this site: Daniela Loconte at link https://photomilano.org/2017/06/23/periferia-urbana-rubattino-ex-area-innocenti-di-daniela-loconte/
Credits
https://it.wikipedia.org/wiki/Innocenti
http://www.registroinnocenti.org/storia/item/9-innocenti-spa-viale-rubattino-lambrate-milano
http://www.registroinnocenti.org/la-nuova-innocenti-spa/storia
Categorie:fotografia
Una giungla di periferia! Un gioiello ingegneristico, dimenticato dalla città ! un pezzo ingombrante abbandonato in un campo dallo sviluppo dell’economia che cambia,senza piano di recupero… luogo emblematico delle nostre contraddizioni. grazie delle foto e dell’attenzione dedicata.