Alla ricerca di una mia forma espressiva, sto stampando alcune mie fotografie direttamente su fogli di legno, di diverso spessore e qualità, per poi poterle eventualmente scomporre, e riposizionare nello spazio in altra maniera, creando una mia personale visione dei soggetti: l’immagine che correda questo post, ne è un esempio ed è la versione definitiva di quella già pubblicata recentemente.
Voglio indagare una “terza dimensione” della fotografia, per aggiungere un elemento sensoriale in più, che possa meglio coinvolgere la nostra sfera emotiva (credo che anche questo fosse nelle intenzioni di M. Rotella…). Il legno, con le sue venature, le sue irregolarità, la sua “vita”, può interagire – a mio avviso – molto bene con le immagini (oltre ad avere una naturale affinità con la carta, da sempre supporto base delle fotografie…).
Ho letto nei giorni scorsi – e subito fatto mia – una frase che ben riassume il mio pensiero e tutta la tensione che “muove” la mia fotografia: “niente rende più felice l’uomo di riconoscersi «creativo»: dalla creatività nasce il futuro!” (E. M.)
© Walter Turcato
Milano – Piazzale G. Cesare – Aprile 2017
Categorie:fotografia