Profugo è chi cerca un nuovo un futuro, una speranza, una nuova vita. Negli sguardi che ho ritratto c’è la disperazione del passato, ma soprattutto il fuoco della speranza. Perché nessuno può imprigionare totalmente un uomo.

Un reportage della Colombia sul disagio dei quartieri dei narcotrafficanti e sui popoli che abitano il deserto della Guajira che si affaccia sul mar dei Caraibi. In entrambi i casi sono popoli che vivono come profughi nelle loro terre.

Giù, dentro i quartieri dominio dei narcos dove, solo pochi anni fa, neppure l’esercito riusciva ad entrare ed ora scoppiano i colori dei murales: reso possibile dopo la pacificazione con i guerriglieri.

E poi gli spazi immensi del deserto colombiano sorprendentemente affacciato sul Mar dei Caraibi. Regione abitata dagli indios Wayuu che ancora conservano un’organizzazione di tipo matriarcale suddivisa in clan.

Zona tra le più povere del Paese, dove si viaggia tra continui posti di blocco posizionati nel nulla per chiedere biscotti, zucchero, beni di prima necessità…

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