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Gianfranco Bellini

Un giorno un pesce anziano incrocia due pesci giovani e salutandoli dice: “Ehilà ragazzi com’è l’acqua?”.
I due pesci giovani rispondono al saluto, ma dopo un po’ uno chiede all’altro: “ma cosa diavolo è l’acqua?”

David Foster Wallace

Sono Gianfranco Bellini e mi diverto a fotografare.

Ho cominciato tanti anni fa e ho fotografato in tanti modi diversi, reflex 35mm, medio formato, grande formato.

Camera oscura bianco e nero, un poco anche a colori (un amico stampatore serve).
Ho fotografato matrimoni e cerimonie, seguito la Mille Miglia un’infinità di volte, persino il tratto Italiano di una Parigi Dakar. Città, boschi, giardini, ville, monumenti e rubinetti. Sono stato in ginocchio su una piattaforma traballante a 30 metri per riprendere un capannone industriale e un giorno intero a fotografare un cavolfiore solo per il gusto di stampare una foto in bianco e nero.

Poi un buco di molti anni, venduta quasi tutta l’attrezzatura, smontata la mia sala posa e… niente.

Tutto quanto fatto ridotto a ricordo e a sedimentare.

Poi, pian piano il ritorno chiedendomi cosa resta, cosa faccio…

Faccio il pesce anziano! Faccio caso all’acqua.

Di tutta la fotografia fatta sono rimaste le nozioni, le esperienze e il “far caso”.

Camino e guardo, cerco il dettaglio e il tutto. Se vedo qualcosa che mi colpisce: scatto.
Poi ci giro intorno, cerco punti di vista diversi: un vecchio maestro mi diceva che l’accessorio più importante per un fotografo sono i piedi.

Il mio modo di fotografare attuale è guardare. Fotografo quello che mi capita sotto lo sguardo, giro a caso o vado in un posto ma senza un programma definito: cerco di lasciarmi sorprendere.

Fotografare oggi è un grande gioco, mi diverto. Conosco le regole e decido se seguirle, ignorarle, trasgredirle… poi guardo ciò che è venuto. A volte mi piace il risultato a volte no e … pazienza, ne farò altre.

Milano è diventata la mia città per amore e ho imparato ad amare le sue tante facce, a volte così diverse e perfino contraddittorie, un po’ come me, ma in fondo sono vasto, contengo moltitudini (*).

Gianfranco.

(*) questa ve la cercate 😉

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