Una mia ricerca fotografica di qualche anno fa si ispirava inconsapevolmente alla stratificazione visiva di Mimmo Rotella.
Nelle sale espositive di una mostra avevo creato una meta-realtà spaziale sovrapponendo in multiesposizione due distinte entità nel preciso momento in cui interagivano tra loro: soggetti guardanti e oggetti guardati si ibridano nella fruizione dell’opera d’arte da parte dello spettatore.
Progetto di Francesca Gernetti
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