Mostra di fotografia a Spazio Tadini / PhotoMilano club fotografico milanese in Omaggio a Emilio Tadini – selezione di Silvia Questore. Ho iniziato questo percorso con interesse, curiosità, entusiasmo, tantissimi spunti e stimoli, pronta a cogliere e lavorare le infinite possibilità. Presto mi sono trovata in un labirinto di genialità. Tra dipinti, poesie, opere teatrali, romanzi, anagrammi, simboli, favole , indovinelli, magia, storie di vita di “un’anima eclettica che entra in tutto ciò che lo interessa con tale profondità”.
PERSA !!!
Ero attratta dalla simbologia, da ciò che fa diventare comico il tragico, il dualismo delle cose destinate a diventare passato, dalla realtà trasfigurata, e l’interesse per l’inconscio.
Ho percorso le vie di Milano alla ricerca di luoghi dove poter catturare con una immagine anche solo una piccolissima parte di questo TUTTO.
NULLA!!
E poi succcede che, quando tutto sembra perduto ma ancora non accetti la sconfitta, a Milano apre un luogo, un piccolo cinema, ed è un Flash Back.
In tutto questo percorrere, immaginare, elucubrare mi ritrovo al punto di partenza: al primo brano letto tratto dal “La Lunga Notte”.
“Apertura 14.30. A quell’ora io entravo, da bambino, nella caverna dei giganti, al cinema. Arrivavo di corsa. E sempre in anticipo. Due e un quarto, due e venti… Aspettando, continuavo a spostarmi da un ingresso all’altro. Guardavo le fotografie dei film che stavo per vedere, dei prossimi. Lunedì, giovedì… Guardavo attraverso le vetrate, in mezzo all’atrio, il monumento argenteo della cassa. Su in alto, fra cerchi di neon, la cassiera si aggiustava il trucco reggendo lo specchietto con una manina di statua. Dalla borsetta aperta suol banco tirava fuori piccole cose scintillanti. Le portava alle guance, alle labbra.
Due e ventisette, due e ventotto… Quando l’orologio, per strada, davanti ai marmi della macelleria, segnava le due e mezzo appena la grossa lancetta nera si era fermata, che stava ancora vibrando, io incominciavo a battere con i pugni sui vetri della porta chiusa. Per un momento, la maschera continuava a guardare nel vuoto. Fumava mozziconi, li teneva con la punta dell’indice e del pollice. Io lo odiavo. E lui fingeva di non vedermi neanche. Io battevo più forte, indicavo l’orologio nella strada. Finalmente la porta si apriva. Ero il primo, alla cassa, il primo a entrare.
Dentro, odori violenti. Nausea, iniziazione… Mi sedevo – e dovevo ancora aspettare. Pregavo lo schermo: “Incomincia!” Imploravo. Finché le lampade si spegnevano lentamente, e veniva il buio, e poi, nel buio, esplodeva quella luce.
Ombre, portava lì, davanti a me, la luce – chissà da quali corpi e cose. Il mondo! Il mondo reso enorme e leggerissimo in figure, senza volume, senza spigoli. Soltanto un muro luminoso in fondo allo stanzone oscuro delle visioni. Mi sembrava di poter vedere tutto quanto per la prima volta. Le persone. I paesaggi, le grandi solitudini. Le folle. L’ostinato e la sua anima. Che cosa restava, fuori del cinema? Un deserto. Un deserto, con i miei quattro pensieri – sempre quelli – in ansia, esagitati, che andavano su e giù, sperduti in quel vuoto da vertigini… Ma qui! Mi sentivo sicuro, a guardare. Era come se ogni figura, non appena si era mostrata in quello scrosciare di microfulmini sullo schermo, precipitasse giù nella mia testa senza fondo. Le figure, dico. Le parole non le sentivo neanche. Un balbettio di tuono…”
E’ un attimo che quasi inconsapevolmente, alcuni dei passaggi del testo prendono forma e, tra colore e bianco nero, diventano immagini…
1) L’Ostinato
2) Lo Specchio Inconscio
3) La Caverna dei Giganti
4) POP (1)
5) POP (2)
6) Il Muro
7) L’Ostinato e la sua Anima
8) Verso L’Inconscio
9) Flash Back
Silvia Questore
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La mostra fotografica Omaggio a Emilio Tadini è allestita parallelamente a:
Il ‘900 di Emilio Tadini
a cura di Francesco Tadini e Melina Scalise
inaugurazione mostra venerdì 23 febbraio 2018 dalle ore 18:30
Aperta al pubblico fino al 18 marzo.
In occasione dei dieci anni di attività della
Casa Museo Spazio Tadini
sito web: https://spaziotadini.com/
via Niccolò Jommelli 24, 20131, Milano
ORARI DI APERTURA della mostra: Mattino: solo su appuntamento
Pomeriggio: da mercoledì a sabato dalle 15.30 alle 19,30
domenica dalle 15 alle 18.30
Ingresso: 5 euro – bambini gratis- associati o abbonati (ingresso libero)- La casa Museo offre periodicamente anche ingressi liberi a tutti per alcuni eventi.
Per ulteriori informazioni:
Francesco Tadini – mail francescotadini61@gmail.com – mob. +39 366.26.32.523 – sito: http://francescotadini.it/
Melina Scalise (presidente di Spazio Tadini) – mail ms@spaziotadini.it – mob +39 366.45.84.532

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