fotografia

Luigi Lusenti, Profughi a Spazio Tadini


SARAJEVO 1993
Luigi Lusenti

Sarajevo, un’intera città, il più grande campo profughi del secolo scorso in Europa. L’immagine mostra ancora la scritta con su scritto attenti al cecchino. Un’immagine per non dimenticare, il giusto contributo a Profughi di Luigi Lusenti che ha seguito per il Manifesto e per l’Unità la caduta del muro di Berlino e la rivoluzione di velluto a Praga, il conflitto in Libano, il conflitto nei Balcani, la transizione in Albania. Ha operato, come cooperante allo sviluppo, in Mozambico, in Tanzania, in Tunisia, in Marocco e in Libano oltre che nei Balcani. Ha editato molti libri, di cui alcuni sono testo universitario. L’ultima pubblicazione è del 2018: “Colazione a Sarajevo”.

Luigi Lusenti

Giornalista. Ha seguito per il Manifesto e per l’Unità la caduta del muro di Berlino e la rivoluzione di velluto a Praga, il conflitto in Libano, il conflitto nei Balcani, la transizione in Albania. Ha operato, come cooperante allo sviluppo, in Mozambico, in Tanzania, in Tunisia, in Marocco e in Libano oltre che nei Balcani.

Ha editato molti libri, di cui alcuni sono testo universitario. L’ultima pubblicazione è del 2018: “Colazione a Sarajevo”.

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