Roma – Mestieri da (ri) scoprire – Contest Estate PhotoMilano 2019
Darko era un fotografo jugoslavo.
Negli anni ’80 studiò fotografia a Praga.
Poi ci fu la guerra, e Darko divenne un fotografo ex-jugoslavo.
Poi ci fu la guerra, e Darko divenne un fotografo serbo.
Poi ci fu la guerra, e Darko emigrò in Italia.
Ora Darko lavora a Roma, in piazza Santa Maria in Trasevere.
Darko fa le fotografie ai turisti e a chiunque voglia farsi fotografare da lui.
Ma Darko non ha una macchina digitale. Nemmeno una reflex a pellicola.
Darko usa una scatola di legno montata su un treppiede un po’ traballante, che qualcuno definirebbe pomposamente un “banco ottico”.

Da una parte c’è un foro in cui è montata una lente (l’obiettivo) con un tappo (l’otturatore).
Dal lato opposto una tenda nera, in cui Darko si introduce. Perché in questa scatola di legno c’è tutto il suo laboratorio fotografico. Un pacco di carta sensibile (Darko non usa la lastra), due vaschette, una con la soluzione di sviluppo e una con la soluzione di fissaggio.
Quando una persona, o più spesso una coppia, si ferma per farsi fotografare, Darko li fa a sedere su uno sgabello. Poi toglie l’otturatore, introduce la testa nella tenda nera, afferra il suo laboratorio da sotto, e mette a fuoco spostando avanti e indietro il treppiede. Quindi rimette l’otturatore, sistema la carta sensibile, intima ai suoi soggetti di restare immobili ed esce dalla tenda. Si porta davanti alla scatola-laboratorio, toglie l’otturatore dalla lente, conta fino a tre, oppure fino a sette, oppure fino al numero che ritiene opportuno in funzione della luce, e infine con un gesto teatrale rimette l’otturatore sull’obiettivo. Questa è l’esposizione manuale, quella vera. Non quella super assistita dall’elettronica con indicatori e rotelline, che usiamo noi quando, talvolta con un po’ di supponenza, diciamo “io scatto in manuale!”.
Poi Darko torna sotto la tenda e, nascosto agli occhi del mondo, toglie la carta dal supporto e la immerge prima nella vaschetta con la soluzione di sviluppo, poi in quella con la soluzione di fissaggio. Esce dalla tenda e immerge il foglio in un secchio d’acqua per sciacquarlo.
Ma, sorpresa! (almeno per chi non mastica fotografia) su quel foglio c’è un negativo!
Allora Darko dopo averlo fatta asciugare, lo fissa su un supporto davanti all’obiettivo, e fotografa il negativo, ripetendo tutto il procedimento in modo da ottenere una nuova immagine: il negativo del negativo, ossia il positivo!
Per finire Darko consegna sia il negativo sia il positivo ai clienti, che se ne vanno sorpresi e soddisfatti.
Se passate da Roma cercate di trovare il tempo di andare in piazza Santa Maria in Trastevere, e se trovate Darko fatevi fare una foto da lui. Darko chiede dieci euro. Ma voi dategli almeno il doppio! Se lo merita, perché è un artista vero. Roberto Manfredi
CONTEST PHOTOMILANO ESTATE 2019
Periodo di iscrizione e pubblicazione: da domenica 21 luglio a domenica 22 settembre. Periodo di votazione: da sabato 3 agosto a giovedì 26 settembre. Votazioni online a determinare finalisti tramite gruppo Facebook (vedi LINK). Votazioni finali in diMercoledì dal vivo: 2 OTTOBRE 2019.

Il numero, per le votazioni per la definizione dei finalisti del contest, di questo articolo è 09 – La categoria è Mestieri da (ri)scoprire
Per informazioni, inviare mail a Francesco Tadini: francescotadini61@gmail.com o a Federicapaola Capecchi: federicapaola@gmail.com
PhotoMilano club fotografico milanese
Francesco Tadini ha costituito – vedi la sua pagina su questo sito all’indirizzo https://photomilano.org/francesco-tadini/ – nel giugno 2017, il gruppo Facebook Photo Milano, passione (e non solo) per la fotografia che raggiunge e unisce, attualmente, l’attività di più di 3100 iscritti. Il club fotografico ha sede presso un’altro progetto di Francesco Tadini: la Casa Museo Spazio Tadini in via Niccolò Jommelli 24 a Milano che – insieme all’altra fondatrice della casa museo, Melina Scalise e alla curatrice e agente fotografica (oltre che coreografa di fama) Federicapaola Capecchi – supporta l’attività del club con l’organizzazione di mostre fotografiche, workshop e serate di presentazione. Alle esposizioni collettive e personali – da giugno 2017 a oggi – hanno partecipato centinaia di fotografi milanesi e non. Il progetto di PhotoMilano è nato con l’intento di unire e rafforzare le relazioni tra fotografi professionisti – di vari settori – e le migliaia di appassionati che nella fotografia trovano non solo uno svago, ma un’occasione vitale di crescita.
Categorie:contest fotografici