Fotografare la danza di Federicapaola Capecchicorsi di fotografia

Fotografare la danza: con Leonello Bertolucci e Federicapaola Capecchi

FOTOGRAFARE LA DANZA Laboratorio per fotografi – LEVEL A

Un’idea di Federicapaola Capecchi Curatrice di Fotografia & Coreografa/Danzatrice

Con Leonello Bertolucci Fotografo, photoeditor, giornalista, docente all’Istituto Italiano di Fotografia – Federicapaola Capecchi nella duplice veste di curatrice di fotografia e danzatrice Con danzatori professionisti Con un fotografo esperto di danza ospite

FOTO DI ALICE BELLATI

La fotografia di danza è uno dei rami della fotografia di scena, ma per la danza occorre che il movimento, la coreografia, il corpo non siano sempre e necessariamente fermati in un fotogramma.

La foto di danza deve raccontare la danza stessa, la forza del corpo e del gesto in sé (decontestualizzato da drammaturgia, regia … che ovviamente la fotografia non ha spazio, tempo e modo di restituire). La danza è movimento, e lo si deve lasciare intendere attraverso lo scatto, è creazione continua di nuove e ulteriori forme, e le si può cogliere e restituire attraverso lo sguardo, prima ancora che l’occhio e l’obiettivo.

Sono molteplici le indicazioni e tecniche consigliate per fotografare la danza, come le famose “4 opportunità per immortalare la danza fotograficamente”: il mosso voluto, la congelazione del punto morto, la doppia esposizione, la sequenza.

In questo laboratorio vogliamo andare un po’ oltre a queste tecniche consigliate.

Lavorare sulla percezione visiva e sulla memoria del movimento, sulla sincronizzazione del movimento e sulla visualizzazione, per esaminare la relazione tra l’occhio umano, la macchina fotografica, il corpo che gli è davanti in continuo movimento.

Il laboratorio è strutturato attraverso teoria e pratica, consigli, confronti e sperimentazioni.

Con Leonello Bertolucci, specializzato sulla foto di spettacolo si svolge la parte teorica e di tecnica fotografica.

Con Federicapaola Capecchi, nella sua duplice veste sia di coreografa-danzatrice che di curatrice di fotografia, proveremo a non guardare dal di fuori il movimento ma a esservi dentro, fors’anche a danzarlo, per poter poi saperlo restituire onesto e vero, in una fotografia di racconto e di senso e non in una fotografia puramente estetica.

Il fotografo ospite (di volta in volta cambia) partecipa alle sessioni con danzatori e i fotografi del laboratorio apportando in fase pratica e di consiglio operativo non solo la sua personale esperienza nel campo ma anche e soprattutto la propria visione.

Anyone who substitutes the love for the bodies with the image of the body, substitutes life with death”  Dietmar Kamper

Durante il laboratorio approfondiremo diverse tecniche di fotografia come di scrittura del movimento e coreografica, impareremo anche ad ascoltare la musica con i danzatori per trovare il ritmo/la predisposizione utile anche a cogliere un preciso momento per scattare la fotografia, anche senza conoscerne la coreografia.

“Perceive the world directly and your vision will expand”, says Chögyam Trungpa Rinpoche

Quando ho debuttato all’interno del 6° Festival Internazionale di Danza Contemporanea della Biennale di Venezia, alcuni fotografi dello IED facevano la tesi su noi giovani coreografi italiani, e sulla foto di danza. E stando con loro dalla mattina alla mattina successiva, tutti i giorni, mi sono resa conto di quanto sia una sfida continua fotografare il corpo e la danza, ma altrettanto una grande fascinazione e una forma d’arte. Fotografare la danza è forse complesso, più di altri soggetti e situazioni, perché, come la danza stessa, ha a che fare con l’imprevedibile. Dinanzi al corpo di un danzatore, a uno spettacolo di danza, il presente non ha forma, c’è solo movimento, nulla è statico, né sicuro, né sotto controllo. Dobbiamo fare i conti con il passato, mentre progettiamo il futuro. E il presente è semplicemente lì, un racconto da cogliere in profondità. Essere in contatto con la danza significa improvvisazione. Ed è ciò che provoca la paura. Ed è ciò che genera la bellezza. E dunque le più belle foto di danza.Federicapaola Capecchi

La parte finale del Laboratorio prevede sia il lavoro di editing con il docente Fotografo, che una parte di valutazione/commento delle fotografie selezionate con Federicapaola Capecchi, sia da un punto di vista curatoriale che dal punto di vista del coreografo.

A Febbraio/Marzo 2020 (le date esatte verranno comunicate in seguito) si svolge il LEVEL B, livello avanzato, per il quale è necessario aver già seguito il Level A o altra formazione specifica e avere in curriculum esperienze di foto di spettacolo e di danza. In estate il LEVEL PRO, specifico per avanzati e professionisti, ammissione pre visione portfolio e colloquio, in formula “residenziale” fuori Milano.

MODULAZIONE LEVEL A:

3 giorni: venerdì 22, sabato 23 e domenica 24 novembre 2019

6/7 ore al giorno divise tra mattina e sera – venerdì 22 inizio ore 18:00

L’ultimo giorno prevede o una performance dal vivo @Spazio Tadini o la partecipazione esterna ad un evento, dove mettere in pratica il tutto

Se necessario il lunedì 25 ulteriore lavoro di editing e valutazione/commento.

Costo: € 250

Informazioni e iscrizioni: federicapaola@gmail.com

Iscrizioni entro le ore 12 del 18 novembre 2019

PhotoMilano club fotografico milanese

Francesco Tadini ha costituito – vedi la sua pagina su questo sito all’indirizzo https://photomilano.org/francesco-tadini/ – nel giugno 2017, il gruppo Facebook Photo Milano, passione (e non solo) per la fotografia che raggiunge e unisce, attualmente, l’attività di più di 3300 iscritti. Il club fotografico ha sede presso un’altro progetto di Francesco Tadini: la Casa Museo Spazio Tadini in via Niccolò Jommelli 24 a Milano che – insieme all’altra fondatrice della casa museo, Melina Scalise e alla curatrice e agente fotografica (oltre che coreografa di fama) Federicapaola Capecchi – supporta l’attività del club con l’organizzazione di mostre fotografiche, workshop e serate di presentazione.  Alle esposizioni collettive e personali  – da giugno 2017 a oggi – hanno partecipato centinaia di fotografi milanesi e non. Il progetto di PhotoMilano è nato con l’intento di unire e rafforzare le relazioni tra fotografi professionisti – di vari settori – e le migliaia di appassionati che nella fotografia trovano non solo uno svago, ma un’occasione vitale di crescita.

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