Il tema di questo piccolo lavoro è la soglia, il passaggio, la porta tra uno stato e un altro, tra una condizione e un’altra; nello stesso tempo il tentativo è quello di tenere fermo questo momento e indagarne i risvolti.
La porta infatti è lo spazio vuoto irrapresentabile che, stabilendo un rapporto tra due, nello stesso tempo li istituisce come divisi/uniti nello stesso tempo, come un evento e il suo ricordo, il padre e il figlio, terra e cielo, gli amanti. Nessuno dei due singoli stati, o condizioni, o esseri esiste prima del rapporto che si apre tra loro nel momento della soglia. Il due sembra quindi venire prima dell’uno e la soglia, la barra/ pare essere, più che un accidente, l’essenza nascosta delle cose nel loro trascorrere una nell’altra.
Nella intenzioni, questa natura ambigua e primigenia della soglia viene mostrata in successione da vari punti di vista: fisico, metaforico, sociale, evolutivo, esistenziale, intimo…
Le immagini si presentano tra di loro accoppiate: ogni coppia presenta quindi un ulteriore livello di soglia che può essere tra simili, tra opposti, o richiamarsi in altri modi. Nel contempo il flusso di foto, attraverso rime, riprese ed echi visivi, tenta di costruire una narrazione non lineare che, attraversando vari passaggi, torna alla fine a chiudersi su se stessa.
Ok, la spiegazione è esauriente, le foto non so se sono valide; chi vede giudicherà.
Gli scatti sono stati eseguiti a Milano e hinterland, tranne uno.
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Soglie / Un tentativo di racconto per immagini – di Giorgio Barbetta
Categorie:fotografia
Ops… Non so perché ha aggiunto un “3” dopo ogni numero, comunque la sequenza è giusta dal primo in alto a sinistra all’ultimo in basso a destra. Sorry…