Curva Sud Milan: all'Arena Civica la festa e le fotografie di Pier Paolo: Milan Olympiacosfotografia

Curva Sud Milan: all’Arena Civica la festa e le fotografie di Pier Paolo

Seguendo i Ragazzi della Curva Sud Milano, di Pier Paolo. È passato tanto tempo … Non ti ho lasciato Mai. Con questo slogan si conclude il mio 1° progetto sui ragazzi della Curva Sud Milano, eredi di una storia lunga 50 anni, iniziata nel 1968 con la nascita della Fossa dei Leoni.

Curva Sud Milan: all’Arena Civica la festa e le fotografie di Pier Paolo: Milan Olympiacos

In poco meno di 8 mesi, ho seguito questi ragazzi in molte e varie occasioni, che non sono solo l’atto di andare allo stadio sia in casa che in trasferta per supportare i colori rossoneri, ma anche alle riunioni Al Clan, per progettare e realizzare le coreografie, grandi quanto la curva stessa, ma anche momenti di piacere come la festa di fine stagione in piscina.

Milan e Fotografia

Le passioni per il Milan e la Fotografia vanno quasi di pari passo. La prima dall’età di 6 anni, quando ebbi un autografo di Karl-Heinz Schnellinger, il biondo Panzer Tedesco in occasione di un Milan – Cagliari nell’ Aprile del 1970, che vedeva il neo-campione d’Italia Cagliari fare passerella a San Siro (questo il suo vero nome), per la felicità dei miei genitori. Quel momento fu il primo di molti ricordi legati al calcio, al Milan ma soprattutto alla Curva Sud.

La fotografia arriva quasi 8 anni più tardi, al momento di decidere cosa fare dopo le medie inferiori, scelsi di frequentare un istituto professionale con specializzazione in grafica e fotografia, in una cittadina alla periferia Nord Est di Milano, non mi portò poi a trovare un vero lavoro in quel campo ma mi diede le basi per coltivare una passione che nel tempo mi è rimasta, per certi versi è la mia valvola di sfogo che mi permette di ricaricarmi dai ritmi super veloci che il nostro tempo ci impone.

Tornando ai giorni nostri, qualche tempo fa, parlando con un amico fondatore del gruppo Brigate Rossonere, per un progetto di una possibile pubblicazione futura di un libro, che celebri proprio questa ricorrenza dei 50 anni della Curva Sud, proposi di poter seguire questi ragazzi per qualche mese, così da far conoscere anche a chi non è addentro al mondo Ultras, che questi sono spesso ragazzi con alti valori di fratellanza, amicizia e con un preciso stile di vita.

La mia idea viene accettata di buon grado dai ragazzi del direttivo, così inizio la mia avventura fotografica ad Aprile facendo scatti durante la preparazione della coreografia del Derby il giorno prima della partita, tantissimi ragazzi e ragazze che lavorano fianco a fianco per inserire nei seggiolini migliaia di plastiche, stendere e legare centinaia di metri di nastri in stoffa, far salire su dai gradini e posizionare nel 2° e 3° anello due maxi-teli che sono il corpo centrale della coreografia stessa. La cosa che subito mi stupiva nonostante la mia grande passione per il calcio, era che al momento della partita, la mia attenzione per quello che vedevo sugli spalti era più forte, mi concentravo solo sui ragazzi e su quello che facevano. Il mio coinvolgimento era totale quasi come se fossi in trance e di gran lunga più emozionante, la partita passava di fatto in secondo piano.

Ci sarebbero decine e decine di aneddoti che potrei raccontare, ma uno su tutti mi ha emozionato già settimane prima che accadesse. La possibilità quasi unica di entrare dentro al campo dello stadio Olimpico di Roma in occasione della finale della Coppa Italia contro la Juventus, per fotografare il lavoro pregevolissimo realizzato in due giorni da decine e decine di ragazzi, posizionando plastiche di vari colori su ogni seggiolino di tutta curva nord, in un disegno composto in 4 parti distinte, in uno stadio non tuo e senza nessuna prova precedente. Realizzo in quella occasione una serie di 7 scatti che poi assemblerò in una panoramica e la cosa che mi fa più paura in quel frangente è la pioggia, che in quel momento cade a dirotto.

Dopo 8 mesi di lavoro, in occasione della festa che il 16 Dicembre ci sarà all’Arena Civica di Milano per celebrare il 50° dalla nascita del primo gruppo Ultras in Italia, esporrò 50 scatti che ripercorrono questo periodo, che sono il frutto di miglia di momenti che mi hanno sicuramente arricchito come persona, e probabilmente migliorato come appassionato di fotografia. Ringrazio profondamente oltre al direttivo, tutti i ragazzi e le ragazze della Curva Sud Milano che si sono rivelati, ma non ne avevo alcun dubbio prima, la giusta continuazione di una grande tradizione di tifosi a Milano. Ringrazio Gigi della DCS di Lodi che 5 anni fa, in un corso base ha riacceso in me la passione per la fotografia, che avevo accantonato per troppi anni perché rapito dal lavoro. Ringrazio per questo spazio sul portale Photo Milano Francesco Tadini, che mi ha spronato a scrivere queste poche righe, quando era anni che non lo facevo. Vi aspetto se potete alla visione della mostra dentro all’Arena Civica e chissà che un giorno non possa portarla direttamente allo Spazio Tadini.

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