Isole Eolie, Salina e Alicudi – Luoghi da (ri) scoprire – Contest Estate PhotoMilano 2019
“Ascolta questa poesia: Qui, nell’isola, il mare, e quanto mare. Esce da sé a ogni istante. Dice di sì, di no, di no. Dice di sì, in azzurro, in schiuma, in galoppo. Dice di no, di no. Non può stare tranquillo. Mi chiamo mare, ripete appiccicandosi a una pietra senza riuscire aconvincerla. Allora, con sette lingue verdi, di sette tigri verdi, di sette cani verdi, di sette mari verdi, la percorre, la bacia, la inumidisce, e si batte il petto ripetendo il suo nome”.

Così si rivolge il poeta Neruda (Noiret) a Mario il postino (Troisi) nella celebre sequenza de “Il Postino”, seduti a fianco ammirando il mare dalla caletta di Pollara di Salina. La spiaggetta è ancora lì, identica a come la videro loro venticinque anni fa. Ora purtroppo l’accesso da terra è chiuso perché il mare che “non può star tranquillo” ha eroso la base della parete verticale di roccia bianca sovrastante e c’è pericolo che ti crolli addosso. Ma la si raggiunge facilmente a nuoto, e la vedi dal mare, tenendoti a rispettosa distanza per non sfidare troppo la sorte. Lo scenario è immutato come intatta è la poesia che l’ha reso famoso.
Salina e Alicudi sono poesie, certamente diverse tra loro, ma sanno entrambe di mare, di luce accecante, di albe e tramonti talmente belli che ti fanno piangere. Di vele vicine e velieri lontani e del profumo dei capperi che ti colpisce a sorpresa mentre ne percorri i viottoli a monte. D’incontri casuali. Così, complice la Fujifilm che ho al collo, conosco Tanino sull’autobus per Malfa di Salina, dove ha lo studio/laboratorio d’arte, solo in estate però, quando ci sono i visitatori, perché d’inverno vive a Varese da più di quarant’anni. Tanino è fotografo (“l’occhio di Salina”) e artista autodidatta. Così mi mostra i suoi ritratti di pescatori, rigorosamente in bianco e nero, e le sue opere, solo pesci realizzati con qualsiasi materiale di recupero, legno, sassi, reti, galleggianti, chiodi, ingranaggi, gomene, molle, tutti pezzi unici, di ogni dimensione, comprati oggi da collezionisti di tutto il mondo.
Immacolata la incontro invece in casa sua, nel minuscolo borgo di Alicudi, dove compone per i turisti poesie nel piatto dai sapori intensi e, per chi lavuole ascoltare, racconta la sua isola. Così impari che ad Alicudi, comune di Lipari, vivono in trenta – quaranta (così difficile censirli?), insieme a dieci muli, che sono gli unici mezzi di trasporto, solo per le cose però, gli umani vanno a piedi, una capra, alcuni cani e imprecisati gatti. L’asilo/scuola, arroccato a monte, si raggiunge con una ripida salita. Alla penultima maestra è quasi venuto un infarto. Così nessuno vuole venire a insegnare ai quattro – cinque bambini, tra asilo, scuola elementare e media. L’anno scorso, per fortuna, c’era un maestro bravo, speriamo venga riconfermato. E poi c’è il grave problema del medico che c’è e non c’è, se uno sta male non si sa come andrà a finire. – Marco Parenti –
CONTEST PHOTOMILANO ESTATE 2019
Periodo di iscrizione e pubblicazione: da domenica 21 luglio a domenica 22 settembre. Periodo di votazione: da sabato 3 agosto a giovedì 26 settembre. Votazioni online a determinare finalisti tramite il gruppo Facebook (vedi LINK). Votazioni finali in diMercoledì dal vivo: 2 OTTOBRE 2019.

Il numero, per le votazioni per la definizione dei finalisti del contest, di questo articolo è 26 – La categoria è Luoghi da (ri)scoprire
Per informazioni, inviare mail a Francesco Tadini: francescotadini61@gmail.com o a Federicapaola Capecchi: federicapaola@gmail.com
PhotoMilano club fotografico milanese
Francesco Tadini ha costituito – vedi la sua pagina su questo sito all’indirizzo https://photomilano.org/francesco-tadini/ – nel giugno 2017, il gruppo Facebook Photo Milano, passione (e non solo) per la fotografia che raggiunge e unisce, attualmente, l’attività di più di 3200 iscritti. Il club fotografico ha sede presso un’altro progetto di Francesco Tadini: la Casa Museo Spazio Tadini in via Niccolò Jommelli 24 a Milano che – insieme all’altra fondatrice della casa museo, Melina Scalise e alla curatrice e agente fotografica (oltre che coreografa di fama) Federicapaola Capecchi – supporta l’attività del club con l’organizzazione di mostre fotografiche, workshop e serate di presentazione. Alle esposizioni collettive e personali – da giugno 2017 a oggi – hanno partecipato centinaia di fotografi milanesi e non. Il progetto di PhotoMilano è nato con l’intento di unire e rafforzare le relazioni tra fotografi professionisti – di vari settori – e le migliaia di appassionati che nella fotografia trovano non solo uno svago, ma un’occasione vitale di crescita.
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