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Lorena Tortora, Profughi a Spazio Tadini


ESCAPE
Lorena Tortora

Reti, recinzioni, gabbie, ostacoli. Solo l’uomo riesce a bloccare il flusso naturale della vita.In natura non succede.Ogni spazio fertile viene abitato per poi diventare humus per nuove creature, creando un ciclo virtuoso di vita.Se il terreno è arido e secco la natura si sposta alla ricerca di altre fonti di sussistenza. Tutta la vita è un movimento. Solo la stagnazione porta alla necrosi,di qualsiasi cosa, anche del pensiero. Non è un concetto nuovo tantomeno difficile da capire eppure, la politica dominante nei paesi “evoluti”,stringe sempre di più le maglie delle sue reti di confine. E allora vorrei che, come un seme portato dal vento, ancora una volta la natura (e l’uomo) potesse riappropriarsi dello spazio, della terra senza alcuna restrizione. Ogni persona, ogni essere umano, ha diritto ad aspirare ad una vita decorosa e perfettibile, ma soprattutto ha diritto alla continuazione della propria specie.

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